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Terremoto Napoli, nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei

Terremoto Napoli, nuovo sciame sismico ai Campi Flegrei


Un nuovo sciame sismico sta interessando l’area dei Campi Flegrei dalle prime ore di questa mattina. Dopo una serie di scosse di minore intensità, i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) hanno registrato un evento tellurico di magnitudo 2.0 alle ore 06:21.

Il terremoto, distintamente avvertito dalla popolazione residente nei comuni della zona flegrea, con epicentro a Pozzuoli, ha generato apprensione tra i cittadini. L’epicentro è stato localizzato in mare, precisamente di fronte a via Napoli, non distante dalla stazione Dazio della linea ferroviaria Cumana.

Precedentemente, l’Ingv aveva rilevato altre due lievi scosse: una alle ore 02:11 e l’altra alle ore 03:56, entrambe di magnitudo 1.8. In questi casi, l’epicentro era situato nella zona di via San Gennaro Agnano.

Le nuove scosse seguono un periodo di intensa attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, un fenomeno costantemente monitorato dagli esperti dell’Ingv. In una recente intervista, Mauro Di Vito, vulcanologo dell’Ingv, ha dichiarato: «Se la deformazione del suolo continua, è plausibile attendersi nuove scosse». Questa affermazione sottolinea la dinamicità della situazione geologica nell’area e la necessità di mantenere alta l’attenzione.

Al momento, non si segnalano danni a persone o cose a seguito degli eventi sismici odierni. Tuttavia, la sequenza di scosse, culminata con l’evento di magnitudo 2.0, ha inevitabilmente destato preoccupazione nella comunità locale, già provata da precedenti episodi sismici.

Le autorità competenti e i centri di monitoraggio continuano a seguire da vicino l’evoluzione della situazione, fornendo aggiornamenti costanti alla popolazione e predisponendo eventuali misure di sicurezza qualora si rendessero necessarie. La cittadinanza è invitata a rimanere informata attraverso i canali ufficiali e a seguire le indicazioni delle autorità in caso di ulteriori eventi significativi.



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