Una sala polifunzionale piena in ogni ordine di posto, con molte persone in piedi. È stato un vero e proprio successo straordinario di pubblico l’intervista all’attore televisivo e cinematografico Mirko Frezza. L’incontro, tenutosi a San Lorenzo Maggiore, ha suggellato l’inizio del ciclo dal titolo ‘Frammenti di speranza – racconti e riflessioni di storie’ che vedrà nella cittadina laurentina alternarsi personaggi noti del mondo dello spettacolo e del sociale.
Gli incontri, nati dall’idea del parroco Don Leucio e dalla Parrocchia ‘San Lorenzo Martire’, saranno curati da tutte le associazioni operative sul territorio comunale con il patrocinio del Comune di San Lorenzo Maggiore. Questo primo appuntamenti saluti istituzionali affidati al vice sindaco Lorenzo Ruggiero, al parroco Don Leucio e alla rappresentante dell’Azione Cattolica Maria Filippelli.
L’attore Frezza, con un racconto di vita incredibile e dal risvolto inaspettato dal carcere al mondo del cinema, ha letteralmente incantato la platea per oltre due ore. Tra filmati e aneddoti, l’intervista condotta dall’autore televisivo Gabriele Di Marzo è stata un viaggio di emozioni e ricordi.
Frezza ha trascorso due giorni proprio a San Lorenzo Maggiore e ha voluto conoscere la realtà del territorio tra incontri e strette di mano per le vie del paese. Ha assistito anche alla celebrazione eucaristica del pomeriggio e ha ricevuto, dal comune di San Lorenzo Maggiore, lo stemma storico che rappresenta la comunità laurentina.
‘’Se prima non ti perdoni, non puoi perdonare’’ è stata la frase detta dall’attore che poi ha fatto riflettere la platea. Non è mancato il riferimento a ‘’Il più grande sogno’’ film sulla vita di Frezza che lo vede protagonista insieme ad Alessandro Borghi, nonchè alle serie televisive come Rocco Schiavone, di cui l’attore è protagonista assieme a Marco Giallini. Momenti di commozione nel ricordo dell’attore Adamo Dionisi, altro grande amico di Frezza e mancato lo scorso ottobre.
‘’Ho avuto una sensazione molto strana qui a San Lorenzo Maggiore, oggi quando sono stato a messa e ho seguito la funzione eucaristica del parroco Don Leucio Cutillo, ho capito anche perché. Lui assomiglia molto ad Adamo, sia fisicamente che in alcuni atteggiamenti. Una cosa che mi ha colpito, Dionisi per me era come un fratello’’.
E poi una suggestione, riferita dall’autore Gabriele Di Marzo, che Frezza ha lanciato sottolineando l’accoglienza fantastica di San Lorenzo Maggiore. ‘’Vorrei che qui a San Lorenzo partissimo con un Festival del Cinema. Io sono pronto a collaborare, questo territorio lo merita’’.