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Fials, quarta archiviazione per le querele presentate dai direttori del San Pio: ‘La Corte dei Conti intervenga su uso improprio di soldi pubblici’ – NTR24.TV

Fials, quarta archiviazione per le querele presentate dai direttori del San Pio: ‘La Corte dei Conti intervenga su uso improprio di soldi pubblici’ – NTR24.TV


La Segreteria Provinciale di Benevento della FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) è stata oggetto di quattro querele presentate dai Direttori Generali dell’Azienda Ospedaliera “G. Rummo – San Pio” negli ultimi anni. Tutte e quattro le querele si sono concluse con archiviazioni, confermando l’infondatezza delle accuse e l’uso strumentale delle azioni legali per intimidire e ostacolare l’attività sindacale. Ad annunciarlo è il segretario della sigla, Mario Ciarlo, che ripercorre la cronologia delle querele: nel 2016 il Commissario straordinario Giampiero Maria Berruti querelò Mario Ciarlo, Segretario Provinciale della FIALS, per presunte attività estranee all’ambito sindacale. La Procura archiviò il caso nel 2017, ma non si conosce l’ammontare delle spese legali sostenute dall’azienda; nel 2018 il Direttore Generale Renato Pizzuti querelò Mario Ciarlo e la FIALS, accusandoli di “attività persecutoria e ostruzionistica”. La Procura archiviò il caso nel 2021, ma l’azienda aveva già sostenuto spese legali per 2.206,19 euro, pagate con fondi pubblici; nel 2022 nell’ultimo giorno del suo mandato, il Direttore Generale Mario Nicola Vittorio Ferrante propose due nuove querele contro Ciarlo e la FIALS, sostenute da spese legali per 1.240,98 euro, ancora una volta a carico della collettività. Anche queste querele furono archiviate nel 2023; nel 2024, infine, l’attuale Direttrice Generale, Maria Morgante, si oppose all’archiviazione di una delle querele precedenti, nonostante non fosse parte attiva nel procedimento. Il Giudice per le indagini preliminari decretò l’archiviazione, ma l’azienda aveva già speso 2.800,63 euro in avvocati, sempre a carico dei cittadini.

Quello che emerge con chiarezza – aggiunge la nota – è un sistematico tentativo di ostacolare l’attività sindacale della FIALS, utilizzando fondi pubblici per finanziare azioni legali infondate. Le querele, presentate con l’obiettivo di intimidire il sindacato e il suo Segretario Provinciale Mario Ciarlo, si sono rivelate sempre prive di fondamento, ma hanno comportato spese legali ingenti, tutte sostenute dall’azienda ospedaliera e, quindi, dai cittadini.

È inaccettabile che i fondi pubblici vengano utilizzati per finanziare battaglie legali contro chi difende i diritti dei lavoratori, mentre i responsabili di queste decisioni non siano chiamati a rispondere personalmente delle spese sostenute.

La FIALS denuncia questa pratica scorretta e chiede che: la Corte dei Conti intervenga per verificare l’uso improprio dei fondi pubblici e addebiti le spese legali ai Direttori Generali che hanno promosso le querele; venga garantita la massima trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche, con accesso agli atti amministrativi e alle delibere che hanno autorizzato le spese legali; si ponga fine alla rotazione mancata degli incarichi dirigenziali, che favorisce il perpetuarsi di pratiche antidemocratiche e antisindacali.

La FIALS continuerà a difendere i diritti dei lavoratori con trasparenza e determinazione, senza farsi intimidire da querele infondate o da minacce di dirigenti che, invece di rispondere alle critiche, preferiscono spendere soldi pubblici per azioni legali inutili”, conclude la sigla.





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