Logo Napoli Network ok
Benevento, ‘allarme herpesvirus’ per i gatti del centro storico: decessi e contagi. Chiesto l’intervento di Comune e Asl per disinfestazione e cure – NTR24.TV

Benevento, ‘allarme herpesvirus’ per i gatti del centro storico: decessi e contagi. Chiesto l’intervento di Comune e Asl per disinfestazione e cure – NTR24.TV


Una pericolosa epidemia potrebbe mettere a rischio seriamente la salute dei gatti del centro storico di Benevento. L’allarme è stato lanciato nella giornata di oggi da alcuni animalisti che hanno contattato Comune e Asl per chiedere un intervento tempestivo e salvare quanti più esemplari possibili.

Secondo quanto si apprende, infatti, alcuni felini delle colonie dell’Hortus Conclusus, dei giardini della Rocca dei Rettori e di via Annunziata avrebbero contratto una gravissima rinotracheite, provocata dall’Herpesvirus felino tipo 1 (FHV-1): si tratta di una infezione molto contagiosa – pericolosissima in particolare nei gattili e negli ambienti con alta densità di animali – che colpisce le vie respiratorie provocando starnuti, scolo sieroso nasale ed oculare, febbre, congiuntivite, con produzione di muco e pus all’interno dell’occhio che, ristagnando, può creare lesioni gravi non guaribili. E’, dunque, una corsa contro il tempo per evitare che la malattia si propaghi a macchia d’olio e che possano insorgere ulteriori complicazioni, per giunta letali.

Il primo caso risale agli inizi di febbraio, quando un gatto è stato ritrovato senza vita in una cuccia con evidenti sintomi da herpesvirus. Altri, una quindicina, hanno iniziato a presentare ulcere orali che li hanno portati a rifiutare il cibo e a dimagrire. La scorsa settimana i veterinari dell’Asl sono anche intervenuti per recuperare due gatti malati all’interno dell’Hortus, ma gli animali – ricoverati presso il PAV di San Giorgio del Sannio – sono morti poco dopo.

Resta ora da capire come le istituzioni interverranno: la possibilità di contagio può essere ridotta con una adeguata disinfezione degli ambienti e degli accessori utilizzati. Ma soprattutto bisognerà provare a salvare gli animali infetti con una cura adeguata.





Source link

administrator

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *