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Ocalan chiede scioglimento del Pkk, l’appello storico dal carcere in Turchia

Ocalan chiede scioglimento del Pkk, l’appello storico dal carcere in Turchia



Il fondatore del Pkk Abdullah Ocalan ha chiesto al gruppo militante curdo di deporre le armi e di sciogliersi, in una dichiarazione storica letta a Istanbul. “Tutti i gruppi armati devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi”, ha affermato in una dichiarazione letta da una delegazione di parlamentari del partito filo-curdo Dem che gli hanno fatto visita in prigione in mattinata.

Perché Ocalan vuole sciogliere il Pkk

”Un appello per la pace e la società democratica”. Questo il titolo del documento con cui Ocalan ha annunciato la decisione dal carcere sull’isola di Imrali, a sud di Istanbul, dove è detenuto dal 1999 e dove sta scontando una condanna all’ergastolo.

“Mi assumo la responsabilità storica di questo appello” al disarmo, ha affermato Ocalan, 75 anni, tra i fondatori del Pkk nel 1978. Un gruppo considerato un’organizzazione terroristica in Turchia, così come in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, che Ocalan spiega essere ”nato nel XX secolo, nell’epoca più violenta della storia dell’umanità, in mezzo alle due guerre mondiali, all’ombra dell’esperienza del socialismo reale e della guerra fredda in tutto il mondo”. Inoltre ”un ruolo significativo nella sua nascita e nel suo sviluppo” hanno avuto ”la negazione totale della realtà curda, le restrizioni ai diritti e alle libertà fondamentali, in particolare la libertà di espressione”.

Allo stesso tempo, però, il leader curdo nota che ”nel corso di oltre mille anni di storia le relazioni tra turchi e curdi sono state definite in termini di mutua cooperazione e alleanza, e turchi e curdi hanno ritenuto essenziale rimanere in questa alleanza volontaria per mantenere la loro esistenza e sopravvivere contro le potenze egemoniche”. Ora, scrive Ocalan, ”la necessità di una società democratica è inevitabile. Il Pkk ha trovato base sociale e sostegno ed è stato principalmente ispirato dal fatto che i canali della politica democratica erano chiusi”. Parlando della questione curda, Ocalan sottolinea che ”il rispetto per le identità, la libertà di espressione, l’auto-organizzazione democratica di ogni segmento della società basata sulle proprie strutture socio-economiche e politiche sono possibili solo attraverso l’esistenza di una società democratica e di uno spazio politico”.

Il leader curdo aggiunge quindi che ”una continuità permanente e fraterna può essere raggiunta e garantita solo se è coronata dalla democrazia. Non esiste alternativa alla democrazia nella ricerca e nella realizzazione di un sistema politico. Il consenso democratico è la via fondamentale”. E quindi, ”il linguaggio della pace e della società democratica deve essere sviluppato in conformità con questa realtà”.

Già negli anni Novanta, sottolinea Ocalan, ”con il crollo del socialismo reale dovuto a dinamiche interne, la dissoluzione della negazione dell’identità curda e i miglioramenti nella libertà di espressione hanno portato all’indebolimento del significato fondamentale del Pkk e hanno portato a un’eccessiva ripetizione”.

Per cui, conclude l’appello con un messaggio fondamentale: ”Tutti i gruppi devono deporre le armi e il Pkk deve sciogliersi”. Infine ”i saluti a tutti coloro che credono nella coesistenza e che attendono con ansia il mio appello”.



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