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Ospedale San Pio, i sindacati: “Criticità ancora non risolte, prosegue stato di agitazione” – NTR24.TV

Ospedale San Pio, i sindacati: “Criticità ancora non risolte, prosegue stato di agitazione” – NTR24.TV


Ieri mattina si è tenuto il tavolo di conciliazione presso la Prefettura di Benevento, volto a discutere le criticità segnalate dalle organizzazioni Sindacali e oggetto della proclamazione dello stato di agitazione. Le principali problematiche trattate riguardano il Pronto Soccorso, il lavoro straordinario, i buoni pasto e la questione del parcheggio.

All’incontro, oltre al Prefetto, presenti i rappresentanti delle sigle sindacali, tra cui Giovanni Venditti (USB), Giovanni De Luca (UIL F.P.L.), Gaetano De Capua (NURSING UP) e Mario Ciarlo (FIALS), il Direttore Generale dell’A.O. San Pio Maria Morgante e il Direttore Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema Sanitario regionale Antonio Postiglione, partecipante da remoto.

I sindacalisti hanno espresso un ringraziamento al Prefetto per la convocazione del tavolo e hanno manifestato la propria insoddisfazione per le risposte fornite dalla direzione dell’ospedale dichiarando il permanere dello stato di agitazione, in particolare per le problematiche sollevate riguardo al Pronto Soccorso.

Nonostante il calo demografico della provincia di Benevento (passata da 286.866 abitanti nel 2001 a 261.419 nel 2023), il Pronto Soccorso di Benevento continua ad essere sovraffollato”, osservano i sindacalisti. “Le sale dedicate ai codici arancione, rosso e azzurro sono costantemente occupate da un numero di pazienti superiore alla capienza, con evidenti difficoltà operative e rischi per la sicurezza. La carenza di posti letto – aggiungono – è un ulteriore fattore aggravante, costringendo molti pazienti a rimanere in Pronto Soccorso per un periodo che va dai 4 ai 6 giorni. A fronte di 548 posti letto previsti nell’atto aziendale, di cui 452 al P.O. “G. Rummo” e 96 al P.O. di Sant’Agata dei Goti, attualmente vengono occupati solo circa 300 posti al P.O. “G. Rummo” e circa una decina al P.O. di Sant’Agata dei Goti. Il personale sanitario, pertanto, è costretto a lavorare in condizioni di eccessivo stress, con gravi carenze di privacy nel triage, una insufficiente presenza di OSS (solo 3 per turno) e l’assenza di spazi dedicati per i pazienti detenuti e psichiatrici, il che rende l’ambiente di lavoro ancora più complesso e rischioso”.

“Particolare attenzione – prosegue la nota – è stata dedicata anche alla carenza di personale in Pediatria, dove si segnala una mancanza di medici, infermieri e personale di supporto. L’ambulatorio pediatrico, che funziona H24, ha registrato nel primo semestre del 2024 circa 4000 accessi, ma il personale disponibile non è sufficiente per far fronte a questa grande richiesta.

Per quanto riguarda il lavoro straordinario e i buoni pasto, le risposte fornite dalla Direzione sono state considerate evasive e non risolutive. In merito alla questione del parcheggio, il Prefetto si è impegnato a prendere contatti con il Sindaco di Benevento per trovare una soluzione relativa allo spazio adiacente all’ospedale”.

Al termine della riunione le organizzazioni sindacali hanno consegnato al Prefetto un documento dettagliato con le problematiche discusse dichiarando che lo stato di agitazione rimarrà in vigore fino a quando tutte le questioni sollevate non saranno affrontate e risolte. Nei prossimi giorni si riuniranno nuovamente con i lavoratori per decidere ulteriori iniziative, non escludendo la proclamazione di uno sciopero.





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