Nel centro di Benevento, al Corso Garibaldi, il negozio Snoopy ha da poco celebrato cinquant’anni di passione, innovazione e stile nell’abbigliamento per bambini. Sin dalla sua nascita, si è distinto come un punto di riferimento per le famiglie, anticipando le mode e abbracciando le tendenze con una sensibilità che lo ha reso leader nel settore. Una storica attività, guidata dalla signora Maria Pia Leggieri, che ha saputo rinnovarsi nel tempo, mantenendo intatto il calore e la cura che contraddistinguono ogni scelta, per vestire i più piccoli con capi che raccontano storie di creatività, comfort e qualità.
Oggi, mentre il negozio compie mezzo secolo di successi, Snoopy si conferma come un laboratorio di moda per bambini, capace di cogliere ogni sfumatura del cambiamento, interpretando con maestria le richieste di una clientela sempre attenta alle novità e al benessere dei propri figli. L’evoluzione continua ad essere il motore di questo noto brand cittadino, che ha saputo unire tradizione e innovazione in un percorso che celebra la crescita dei suoi piccoli clienti, senza mai perdere di vista l’importanza di un’immagine fresca e moderna.
La storia di Snoopy è fatta di sorrisi, di abbracci e di quel legame speciale che nasce quando la moda diventa un compagno di giochi e di sogni, pronto a colorare le giornate con originalità e gioia. Festeggiare i 50 anni significa rendere omaggio a una lunga tradizione di eccellenza, ma anche guardare al futuro con la certezza che ogni nuova collezione sarà un invito a scoprire il mondo attraverso gli occhi dei bambini, sempre curiosi e pronti a reinventarsi. Con questo spirito, il negozio continua a essere il luogo ideale dove il gusto, la qualità e l’innovazione si incontrano, per celebrare la bellezza dell’infanzia in tutte le sue sfumature. Per questo importante traguardo non ci sono feste particolari. Si continuerà a fare ciò che si è sempre fatto: lavorare con passione e perseveranza al servizio della clientela che è sempre più esigente e attenta. E per un mese – fino al prossimo 27 aprile – ci sarà la possibilità di usufruire di uno sconto speciale…
Signora Maria Pia, mi racconti di quando decise di avviare questa attività.
Tutto iniziò il 27 marzo del 1975. In quel periodo mi mancavano pochi esami alla laurea in Filosofia e Pedagogia. Mio marito, che ha una storica vetreria in città, aveva contatti con diverse aziende di Milano e aveva conosciuto professionisti del settore moda, in particolare quella rivolta ai bambini. Così iniziammo ad interfacciarci con un brand francese, la Cacharel, allora molto innovativo ma al Sud poco posizionato. Io avrei dovuto completare gli studi, ma poi ci sposammo e decidemmo di mettere su questa attività. Da noi sono passate le più belle aziende dedicate all’abbigliamento bambino da metà anni Settanta ad oggi: da Armani e Valentino fino a Dolce Gabbane e Monclair…insomma i cardini della moda infantile. Tante anche le aziende innovative che affioravano sul mercato e che hanno sempre avuto Snoopy come riferimento per il mercato sannita. Un circuito che si è allargato sempre di più e che siamo riusciti a mantenere per tanto tempo. Insomma, ci siamo sempre stati.
Siete sempre stati al corso Garibaldi?
Sì. Deve pensare che quel negozio all’angolo era vuoto. All’epoca c’era un signore anziano che vendeva le bombole del gas. Ricordo che mio suocero, che è stato un imprenditore molto innovativo nel campo del vetro, lo convinse in quanto suo amico a concederci il locale, che non aveva mai voluto dare a nessuna attività.
Perché Snoopy? Immagino il riferimento sia al personaggio Peanuts…
L’architetto che ci fece i lavori per l’apertura del negozio ci suggerì il nome. In quel periodo il famoso cagnolino, uno dei simboli del noto fumetto, aveva grande successo.
Che ricordi ha tutto questo tempo trascorso?
Nell’arco degli anni abbiamo avuto un riscontro notevole. La gente si è affidata a noi e ha toccato con mano quella che era la nostra dedizione, al di là della professionalità che si assume poi con l’esperienza. La gente si è affidata e ancora oggi si affida: pensi che molte mamme giovani, figlie di mie coetanee, non dicono più: ‘Andiamo da Snooy’, ma dicono: ‘Andiamo da Maria Pia’.
Come è cambiata Benevento in questi anni anche per quanto riguarda la moda e le tendenze bambino?
Le esigenze del bambino sono sempre state una priorità. Abbiamo avuto il merito di non lasciarci trascinare dalle tendenze di moda estreme, ma abbiamo mantenuto il concetto di base di un prodotto che oserei definire ‘classico bon ton’: questa linea perseguita ha avuto una certa rilevanza, perché non ha disorientato la clientela che ci ha sempre considerato un punto di riferimento anche sul filone look. Oggi tanti brand che io ho coltivato negli anni non ci sono più nella moda bambino, ma noi abbiamo raggiunto un equilibrio con articoli di qualità a prezzi accessibili. Il rapporto qualità-prezzo attualmente ha la sua valenza, perché la gente non ha più tanta possibilità di spendere.
C’è un ricordo particolare in questi 50 anni?
Credo di aver avuto sempre una bellissima clientela sotto tutti i punti di vista: non solo sul piano economico, ci tengo a sottolinearlo, ma anche tante persone semplici alla ricerca di qualità. Proprio qualche giorno fa sono venute due ragazze in negozio e mi hanno detto: ‘Venti anni fa nostra madre ci ha comprato una serie di cose. Lei non è cambiata per nulla’. Piccole espressioni di una affettuosità latente che ha una sua valenza. Ma anche persone che sono andate a lavorare fuori e, nonostante le tante possibilità di acquisto in una grande città come Roma o Milano, preferiscono spendere da me perché trovano tutti i marchi interessanti in un unico negozio. Insomma, tanti ricordi belli: persone che grazie a Snoopy rievocano momenti indimenticabili della loro fanciullezza o adolescenza.
Qual è il segreto per resistere 50 anni?
Non lasciarsi abbagliare dagli estremi del momento storico e del prodotto. Bisogna perseverare attraverso una propria filosofia, ma anche credendo nel lavoro che si fa. Fondamentale è il rapporto con i propri dipendenti: essere equilibrati, saper reggere il confronto, prendere le distanze da chi vuole attaccare o da clienti maleducati. Il comportamento equilibrato ti permette di andare avanti nel tempo. E poi badare sempre alla qualità del capo: le nuove generazioni sono preparate sotto un profilo della sostenibilità e del materiale utilizzato. Io mi auguro che ci sia sempre una attenzione verso questa strada.
Come immagina il futuro?
Non lo so, non lo voglio immaginare. I progetti sono sempre commisurati al momento che uno vive, con l’imponderabile che è sempre dietro la porta. Mi farebbe piacere se qualcuno avesse la volontà di prendere le redini con tutto il mio bagaglio di esperienza e forte della saggezza acquisita sul campo. Potrebbe essere un nuovo trampolino di lancio anche in un periodo storico particolare.