“Fidarsi è bene…ma non di tutti!”: sarà questo il titolo del progetto di interventi e attività messo in campo dal Comune di Benevento per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani. Destinatari dell’importante iniziativa – che potrà contare su un finanziamento di quasi 23mila euro – sono i residenti over 65 della città e i loro familiari al fine di diffondere azioni di ‘sicurezza partecipata’.
L’obiettivo generale è arginare il fenomeno delle truffe attraverso una serie di azioni: in primis una campagna di informazione e sensibilizzazione dedicata al tema dei raggiri e sui servizi attivi al fine di costituire un vademecum per la promozione di corretti stili di vita e strumenti utili per arginare fenomeni di isolamento. Tra le cose da realizzare anche l’istituzione di un numero dedicato al quale segnalare episodi accaduti e la consulenza legale.
Fondamentale sarà anche l’azione di divulgazione garantendo un contatto diretto con gli anziani per prevenire situazioni a rischio. Necessari momenti informativi di gruppo realizzati nei luoghi di abituale aggregazione degli anziani in città, favorendo negli stessi l’instaurarsi di un senso di sicurezza e di vicinanza delle istituzioni, ma anche un supporto psicologico per ricostruire l’autostima che l’essere vittima di truffa indebolisce, facendo sentire la persona inadeguata in quanto non in grado di riconoscere il rischio di essere raggirati e truffati.
Nel progetto anche attività di prevenzione e monitoraggio della popolazione anziana maggiormente esposta al rischio, con la creazione di persone maggiormente vulnerabili e già in carico ai servizi socio-sanitari.
Infine, la creazione di percorsi di inclusione sociale: l’interno è infatti quello di rafforzare la rete sociale delle persone anziane e la promozione di corretti stili di vita volti a contrastare l’isolamento sociale attraverso il coinvolgimento di centri, associazioni e luoghi di aggregazione per anziani (Comitati di quartieri, associazioni, CAF, centri ricreativi…), presenti nella città di Benevento e il coinvolgimento delle Parrocchie cittadine. Saranno realizzati momenti di convivialità rionale organizzata dagli anziani e dal vicinato con l’aiuto di una animatrice sociale. Al Comune il compito di individuare un Ente del Terzo Settore per la realizzazione dell’iniziativa.