Aurora Bellini è tragicamente morta mentre si trovava in gita scolastica su un traghetto, che da Napoli la stava portando a Palermo. La causa del decesso è ancora sconosciuta, e le autorità hanno avviato un’indagine per capire se la morte sia stata causata da un malore improvviso, un infarto, o da altre circostanze.
“Voglio solo e semplicemente la verità. Il resto è un dolore che nessuno può immaginare”, ha dichiarato Paolo, il padre di Aurora, la cui vita è stata devastata dalla morte improvvisa della figlia.
Paolo Bellini, operaio, dirigente della squadra di calcio di Batignano e membro della Pro Loco della frazione, non riesce a concepire che sua figlia non sia più con lui. “Non riesco a pensare che Aurora non ci sia più”, ha raccontato al Corriere della Sera. Il padre si è immediatamente recato in Campania per seguire da vicino l’indagine, nella speranza di scoprire le cause della morte della figlia. “Non aveva alcuna patologia pregressa. Quando ci siamo salutati, era felice”, ha aggiunto Paolo, ricordando l’ultimo incontro con la figlia.
Paolo ha visto Aurora per l’ultima volta la mattina di lunedì, quando la giovane si preparava a partire per il viaggio. “Mi ha dato un abbraccio, un bacio. Mi ha detto che ci saremmo sentiti appena arrivata a destinazione. Era felice e contenta. Bella come sempre”. La ragazza, che studiava per diventare geometra, era anche appassionata di disegno, ma sognava di diventare architetta. Nonostante avesse smesso di praticare pattinaggio artistico dopo il periodo del Covid, Aurora aveva praticato questo sport per anni, gareggiando con il GS Grosseto e la polisportiva Barbarella.