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Bambino di 7 anni muore dopo aver mangiato uovo di Pasqua avvelenato, l’aveva regalato l’ex compagna del padre

Bambino di 7 anni muore dopo aver mangiato uovo di Pasqua avvelenato, l’aveva regalato l’ex compagna del padre


Una Pasqua di sangue e mistero si è consumata a Santa Inês, dove un innocente bambino di soli sette anni ha trovato una morte orribile dopo aver ingerito un uovo di cioccolato. La madre e la sorellina, che hanno condiviso il tragico “regalo”, sono ora ricoverate in condizioni disperate, aggrappate a un filo di speranza. Dietro questa agghiacciante vicenda, l’ombra di un rancore passato: Jordélia, l’ex compagna del padre, è stata arrestata con l’accusa di omicidio e tentato omicidio, negando però ogni coinvolgimento nell’avvelenamento.

L’incubo ha avuto inizio mercoledì 16 aprile. Mirian Lira, 32 anni, si è vista recapitare da un anonimo motociclista una scatola di uova pasquali, un macabro presente accompagnato da un beffardo biglietto: «Con affetto, a Mirian Lira. Buona Pasqua». Secondo le prime ricostruzioni, quel pacco mortale sarebbe stato inviato proprio da Jordélia, l’ex della sua attuale compagno. Un inquietante presagio aveva aleggiato sulla famiglia poco prima: una telefonata anonima, una voce che si assicurava della consegna prima di troncare la comunicazione, lasciando Mirian con un sinistro presentimento.

Il dolce dono si è trasformato in un veleno letale in un battito di ciglia. Subito dopo aver assaggiato la cioccolata, il piccolo ha iniziato a star male, il suo corpicino scosso da sintomi sempre più allarmanti. La corsa disperata all’ospedale di Imperatriz è stata vana: le mani del bambino si sono colorate di un livido presagio, il respiro si è fatto affannoso fino al tragico epilogo nelle prime ore del giorno successivo. Anche la madre, Mirian, e la sorellina Evelyn sono state colpite dallo stesso male oscuro, lottando ora per la sopravvivenza tra le mura del nosocomio.

Mentre il dolore straziava la famiglia, gli inquirenti si sono messi sulle tracce del mittente di quel diabolico regalo. Le telecamere di sorveglianza hanno inchiodato Jordélia: riprese nitide la mostrano mentre acquista le uova, camuffata con una parrucca corvina e occhiali da sole nel tentativo di non essere riconosciuta. La sua fuga è stata interrotta bruscamente mentre tentava di lasciare Imperatriz a bordo di un autobus diretto verso la sua città natale, distante oltre 300 chilometri.

Interrogata dagli investigatori, Jordélia ha ammesso l’acquisto delle uova, ma ha respinto con veemenza ogni accusa di avvelenamento. Nonostante la sua negazione, il cerchio si stringe attorno a lei. Gli elementi raccolti dagli inquirenti sembrano inchiodarla come la principale sospettata di questo efferato crimine, portando al suo arresto con le pesanti accuse di omicidio e tentato omicidio. Santa Inês è sconvolta da questa tragedia che svela un lato oscuro e vendicativo, trasformando la gioia della Pasqua in un incubo senza fine.



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