By
Tante voci, tanti passi, un unico messaggio: la pace si costruisce insieme. Benevento oggi si è colorata di speranza con la marcia organizzata dall’Azione cattolica diocesana . Associazioni, sindacati, cittadini di tutte le età hanno attraversato il centro della città unite dallo slogan ‘La pace in azione’.
“Questo mese – ha detto Francesca Mandato, presidente diocesano dell’Azione Cattolica – è interamente dedicato alla pace. Con questa marcia vogliamo rinnovare il nostro impegno a essere operatori di pace e quest’anno abbiamo avuto il piacere di condividere l’iniziativa con Libera Benevento, che ha scelto di aderire al progetto Amunì“. E’ un progetto – ha spiegato Michele Martino, referente provinciale di Libera – di riscatto, rivolto a dare una possibilità ai giovani che sono caduti e che si devono rialzare.”
E in tal senso è stata particolarmente toccante la testimonianza di Maria Rosaria Evangelista, madre di Luigi Sequino, giovane commerciante ucciso il 10 agosto 2000 a Pianura. Luigi, insieme al suo amico Paolo Castaldi, fu vittima di un tragico errore: i due ragazzi furono scambiati per guardaspalle di un boss locale. Dopo la morte del figlio, Maria Rosaria ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata, diventando un simbolo di resistenza e speranza per le vittime innocenti della camorra.
La manifestazione è iniziata con un momento di preghiera nella Cattedrale, dove l’arcivescovo metropolita di Benevento mons. Felice Accrocca ha sottolineato l’urgenza di educare i più giovani alla pace, soprattutto in un contesto mondiale in cui i conflitti sembrano non finire mai. “Costruire la pace è un’azione quotidiana che richiede un impegno di tutti. Ognuno di noi, con le proprie scelte, può contribuire a un cambiamento positivo”. Le sue parole sono state seguite da quelle del sindaco Clemente Mastella: “Speriamo che la diplomazia, anche grazie all’effervescenza di Trump, possa trovare un riscontro positivo con il presidente russo e arrivare a una soluzione per l’Ucraina. Le guerre sono inutili, portano solo morti inutili. Dobbiamo far prevalere il buon senso”.
