Uno dei primissimi passi per uscire dall’isolamento dei collegamenti stradali e ferroviari e per far arrivare turisti e lavoratori è quello di potenziare l’accessibilità, l’intermodalità e l’attrattività dell’area della stazione centrale di Benevento. Come si sa, infatti, la struttura di Rione Ferrovia è stata inserita nel programma degli “Hub urbani del Sud per lo sviluppo della mobilità sostenibile” previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), M3.C1, Investimento 1.8, finalizzato allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di singole stazioni, nodi ferroviari che svolgono funzione di Hub della mobilità per garantirne la rinnovata centralità come nodo trasportistico e polo di servizi, con un progetto omogeneo che garantisca coerenza e riconoscibilità, integrato nel contesto urbano di riferimento.
IL PROGETTO – L’obiettivo principale del progetto specifico messo in campo da Comune e RFI è quello di completare la trasformazione della Stazione da infrastruttura a servizio dei viaggiatori a luogo urbano e attrattivo. Coerentemente con la sua posizione all’interno della città, punto focale del lungo Viale Principe di Napoli che collega la stazione al centro storico, l’idea è dunque quella di rendere la stazione un nuovo centro per il quartiere Rione Ferrovia, attraverso un mirato progetto di rifunzionalizzazione che sia in grado di renderla non più solo un luogo di transito per i viaggiatori ma un vero polo nodale per la città di Benevento. Per questo motivo anche il piazzale della stazione non dovrà essere più solamente un luogo da attraversare bensì un luogo dello stare, uno spazio per l’incontro e la socializzazione.
Quali dunque gli interventi che cambieranno il volto dell’area? In primis lo spostamento della fontana esistente, che sarà smontata e trasferita per le parti in pietra e relativi impianti – a cura e spese di RFI – nel sito del nuovo Terminal bus extraurbani di via Compagna, dove sarà ricostruita e messa in funzione a cura e spese di Palazzo Mosti.
Previsti inoltre il rifacimento della pavimentazione attraverso nuovi innesti ‘green’ con la piantumazione di nuovi alberi, la realizzazione di panchine monolitiche in pietra, un sistema di lampioni e corpi illuminanti dal basso e l’individuazione di un’area che dovrà ospitare un’opera del maestro Mimmo Paladino.
Dal punto di vista della viabilità e dell’accessibilità urbana il progetto prevede la realizzazione della corsia dedicata al Kiss & Ride con adeguamento del tratto di viabilità a partire dall’incrocio con Viale Principe di Napoli con allargamento della sezione stradale a 8 metri, ma anche la realizzazione di posti PMR (Persone con mobilità ridotta) con relativa individuazione di percorsi privi di ostacoli e la riorganizzazione di stalli per la sosta breve e stalli biciclette.
Verrà anche realizzata una rotonda a raso nell’area antistante il nuovo terminal, per migliorare la viabilità di servizio e consentire l’inversione di marcia. Non solo: i parcheggi individuati lungo la strada di percorrenza verranno disposti a spina di pesce per aumentarne sensibilmente il numero e permettere così la sosta destinata ad accompagnatori dei viaggiatori. Infine, sarà eliminato il doppio senso di circolazione previsto in progetto in via Mariano Russo e sarà confermato l’attuale senso di marcia per permettere un rapido accesso dei veicoli verso il Viale Principe di Napoli.
Tra gli obiettivi di progetto, vi è anche quello di “ricucire” l’immagine notturna della facciata e della piazza con il tessuto urbano circostante e la città, creare una illuminazione di sicurezza e piacevole, atta a garantire serenità ai cittadini che vorranno sostare in piazza, garantire l’utilizzo di tecnologie moderne atte ad ottenere il massimo risparmio energetico, una buona qualità della luce e un ottimo comfort visivo.
In totale saranno spesi 2 milioni di euro: RFI parteciperà con 1,9 milioni, il resto (100mila euro) sarà sborsato dal Comune.
ALLOGGI PER STUDENTI – L’Unisannio, come già annunciato in passato, prenderà in consegna gli spazi riqualificati ubicati all’interno della stazione di Benevento, per destinarli a residenza universitaria, aule studio, spazi polifunzionali a servizio dell’utenza universitaria. Il tempo di locazione sarà pari a 9 anni + 9, estendibile. Quarantacinque i posti letto, di cui 14 in stanze singole, 26 in stanze doppie, 1 in stanza singola PRM e 4 in stanza doppia PRM. Non dovranno essere previsti locali ad uso bar o ristorazione, né servizio mensa.
L’ACCORDO – Nel febbraio 2020 era stato siglato un Protocollo d’intesa tra RFI, Regione Campania e Comune di Benevento per individuare il programma complessivo degli interventi e le modalità attuative per riqualificare la stazione ferroviaria di Benevento, il piazzale antistante, le aree limitrofe e la soppressione di passaggi a livello posti in prossimità della stazione. All’esito della condivisione del programma complessivo degli interventi ed in coerenza con lo stesso, RFI aveva sviluppato il progetto del nuovo Hub di Benevento, con interventi di riqualificazione architettonica e strutturale della Stazione Ferraviaria, anche in relazione ai necessari interventi di miglioramento sismico e di rifunzionalizzazione del piazzale antistante. Nell’ambito del medesimo Tavolo Tecnico, intercettando potenzialità ed esigenze del territorio, era emersa l’opportunità di adoperare parte degli spazi della stazione liberati dalle funzioni ferroviarie e non più utilizzati, per residenze e servizi, a favore dell’utenza universitaria ed è stata individuata l’Università del Sannio quale stakeholder di riferimento.
I COLLEGAMENTI – La città di Benevento e l’intera provincia, saranno interessati da nuove opportunità di collegamento diretto verso nord su Roma, con accesso alla direttrice Alta Velocità Milano – Roma – Napoli tramite l’interscambio ferro – ferro presso la stazione di Napoli Afragola, verso EST con collegamenti su Napoli, Bari, Lecce e Foggia e verso Sud con la velocizzazione della Benevento – Avellino – Salerno; In tale scenario, l’avvicinamento della provincia sannita alle grandi aree metropolitane, migliorerà le condizioni di mobilità dei viaggiatori rafforzando il sistema di connessione intermodale ferro – gomma del territorio, contribuirà inoltre all’aumento dell’accessibilità “capillare” al servizio ferroviario, garantendo un elevato grado di soddisfazione della domanda di trasporto da parte dell’utenza.
Per superare l’attuale condizione di marginalità e di isolamento nel sistema delle comunicazioni stradali e ferroviarie, la realizzazione della linea AV/AC Napoli -Bari è considerata opera essenziale e strategica a determinare le condizioni favorevoli affinché Benevento e la sua Provincia ritornino a svolgere la funzione di cerniera tra le direttrici di traffico e di sviluppo Nord-Sud ed Est-Ovest nell’ambito regionale, nazionale ed internazionale, determinando così un volano naturale di crescita delle attività economiche, del turismo e della cultura, con una migliore valorizzazione dei suoi beni storici nonché una maggiore fruizione dell’Università del Sannio, consentendo cosi di incrementare l’attrattività.