Il Comune di Ceppaloni celebra un importante traguardo: l’ottenimento della qualifica di “Città che legge”, riconoscimento conferito dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e dall’ANCI per il triennio 2024-2026. Questo prestigioso titolo attesta l’impegno costante del territorio nella promozione della lettura come valore sociale, educativo e culturale.
Questo successo non è isolato, ma si inserisce in un percorso già avviato con la creazione del Patto per la Lettura intercomunale, che coinvolge i Comuni di Ceppaloni, Apollosa, San Leucio del Sannio, Chianche e Arpaise. Un’iniziativa unica nelle province di Benevento e Avellino, che testimonia la volontà di costruire una rete territoriale capace di trasformare la lettura in un’esperienza diffusa, accessibile e condivisa.
L’essere Città che legge significa molto più di un titolo: è un impegno concreto a rendere la lettura parte integrante della vita cittadina, coinvolgendo scuole, biblioteche, librerie, associazioni e singoli cittadini. Attraverso questo riconoscimento, Ceppaloni e i comuni partner potranno: accedere a finanziamenti e bandi dedicati, valorizzare le biblioteche e i luoghi della cultura come spazi di socialità, creare occasioni di lettura per tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, rafforzare la collaborazione tra enti pubblici, istituti scolastici e operatori culturali.
“Questo riconoscimento è la conferma di un percorso che Ceppaloni e i Comuni limitrofi stanno portando avanti con determinazione. La lettura è un ponte che unisce territori e generazioni, unendo passato e futuro. La nostra sfida è trasformare questo titolo in azioni concrete che rendano la cultura un elemento quotidiano nella vita di ogni cittadino”, ha detto il sindaco di Ceppaloni, Claudio Cataudo.
Nei prossimi mesi, il Tavolo del Patto per la Lettura lavorerà per consolidare e ampliare le attività già avviate con tante iniziative in programma. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto il consigliere con delega alla Cultura, Emilio Imbriani – è costruire un modello di partecipazione culturale che possa ispirare anche altri territori. Con il titolo di Città che legge, Ceppaloni e i Comuni partner rafforzano un impegno già concreto, dimostrando che la cultura può essere un motore di crescita per le comunità.
Abbiamo scelto di non limitarci a iniziative sporadiche, ma di creare un sistema culturale duraturo, fondato sulla collaborazione tra enti pubblici, scuole, biblioteche, librerie e cittadini. Il Patto per la Lettura intercomunale non è solo un documento, ma una visione: un’idea di comunità che cresce attraverso i libri, che trasmette saperi, che costruisce spazi di confronto e di identità condivisa.
Nei prossimi mesi, lavoreremo per rendere sempre più concreta questa visione, ampliando il nostro network e moltiplicando le occasioni per far sì che la lettura diventi davvero una pratica quotidiana e accessibile a tutti. Crediamo che una Città che legge sia anche una città più consapevole, più libera e più aperta al futuro”.
Il Patto per la Lettura intercomunale è un progetto aperto, che accoglie l’adesione di associazioni, librerie, istituti scolastici e cittadini che vogliono contribuire attivamente alla diffusione della lettura.