Pomeriggio speciale oggi nel centro storico di Benevento con “UNISANNIO Svelata”, occasione in cui le sedi universitarie, custodi di storia e innovazione, hanno accolto la cittadinanza per mostrare da vicino la vita accademica e il valore della ricerca scientifica e tecnologica.
L’evento ha proposto momenti di incontro aperti a tutte e tutti, offrendo un’opportunità unica per entrare nel cuore dell’Università e scoprirne il ruolo fondamentale nella società. La comunità accademica ha condiviso con il pubblico il proprio impegno nella produzione di conoscenza, innovazione e cultura, dimostrando come l’Università non sia solo un luogo di formazione, ma anche un motore di crescita collettiva e sviluppo del territorio.
A Benevento, la giornata si è articolata in tre principali aree tematiche: i partecipanti, accompagnati dalla prof.ssa McClintock, hanno scoperto la sorprendente identificazione di Alessandro Magno sull’Arco di Traiano e il suo significato storico, oltre a rivivere la straordinaria scoperta delle divinità egizie e greco-romane nel Complesso di Sant’Agostino. Attraverso un viaggio nella ricerca scientifica, inoltre, il prof. Celestino Grifa ha illustrato gli studi sulla mappatura dei materiali storici e la caratterizzazione delle rocce egizie del Tempio di Iside, fondamentali per la tutela del patrimonio cittadino. Infine, le riproduzioni 3D del Pulvino della Natività (Santa Sofia, UNESCO) e della Porta Maggiore della Cattedrale, spiegati dall’ing. Alberto Micco, hanno offerto un’esperienza immersiva, permettendo ai visitatori di osservare dal vivo le tecniche di scansione e prototipazione.
“L’Università non è un’entità separata dalla società, ma ne è parte integrante – ha dichiarato il Rettore dell’Università del Sannio, Gerardo Canfora –. La nostra missione è formare persone, generare conoscenza e contribuire attivamente al progresso sociale ed economico. Con ‘UNISANNIO Svelata’ abbiamo voluto aprire le nostre porte per mostrare l’impatto quotidiano della ricerca e della didattica sulla comunità e sul territorio. Il 20 marzo diventa così un momento simbolico di incontro e condivisione con la cittadinanza, per rafforzare il legame tra Università e società.”