Una sala gremita di giovani ha accolto con un lungo applauso la scrittrice Dacia Maraini. A lei il compito di inaugurare l’XI Festival Filosofico del Sannio, kermesse culturale organizzata dall’associazione “Stregati da Sophia”.
La lectio magistralis, tenuta dal palco del Teatro San Marco di Benevento, ha preso spunto dal suo libro “Diario degli anni difficili. Con le donne di ieri, di oggi e di domani”, una raccolta di articoli scritti nel corso degli anni che riflettono, sul ruolo della donna nella società. La sua denuncia, costante nel tempo, non si limita a un’analisi storica, ma si proietta sul presente e sul futuro, con la consapevolezza che molto è stato fatto, ma altrettanto resta ancora da realizzare.
Nonostante i progressi compiuti, la violenza contro le donne continua a essere una piaga della società contemporanea. I casi di femminicidio occupano ancora drammaticamente le pagine dei giornali, segno di un problema strutturale che non può essere ignorato. Proprio in questo contesto, Maraini ha commentato il recente disegno di legge, approvato venerdì scorso, che introduce nel codice penale il reato di femminicidio e prevede nuove misure per il contrasto alla violenza di genere e la tutela delle vittime. “Si tratta di un passo importante”, ha sottolineato la scrittrice.
Scrittrice, poetessa e saggista, Dacia Maraini resta una figura di riferimento nel panorama culturale italiano. Con la sua voce autorevole e il suo instancabile impegno, ha offerto al pubblico del Festival Filosofico del Sannio uno sguardo lucido sulla realtà contemporanea e un messaggio di speranza e determinazione. Occasioni come questa rappresentano un’importante opportunità per riflettere su temi cruciali e per stimolare un dibattito necessario.
L’intervista nel servizio video