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Depuratore in contrada Scafa, il Comitato SOS Sanità- Valle Vitulanese chiede chiarezza – NTR24.TV

Depuratore in contrada Scafa, il Comitato SOS Sanità- Valle Vitulanese chiede chiarezza – NTR24.TV


Il presidente del Comitato SOS sanità – Valle Vitulanese Angelo Piazza interviene sulla questione depuratore in contrada Scafa.  “Mentre qualcuno tentava, con metodi discutibili, di accelerare il dibattito forzando l’iter naturale di un’opera tanto necessaria quanto complessa, arriva il primo stop dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale”, dice il presidente Angelo Piazza.

“Nella sua relazione l’Ente ha evidenziato che il nuovo depuratore è interamente localizzato in un’area soggetta a frane da scorrimento. Una criticità – prosegue – che avevamo già segnalato a chi di competenza e che ora trova definitiva conferma.

Più in dettaglio, con una nota del 13 marzo, l’Autorità di Bacino attesta che il nuovo impianto in località Scafa si trova in corrispondenza del corpo di un fenomeno di frana del tipo scorrimento-colamento, mentre le condotte attraversano solo parzialmente le aree interessate da fenomeni franosi, individuate nel Piano stralcio di Assetto Idrogeologico – Rischio Frana

Inoltre, l’Autorità di Bacino segnala che il collettore di adduzione, il collettore da località Ponticello a località Ponte Valentino e la condotta a servizio della località Monte Calvo interferiscono con l’area di possibile ampliamento dei fenomeni franosi, ovvero con le zone di primo distacco (C1).

Per tali motivi, il parere favorevole concesso dall’Autorità di Bacino è condizionato alla realizzazione di uno studio di compatibilità idrogeologica, volto a dimostrare che l’intervento è compatibile con il Piano di Assetto Idrogeologico e con le relative norme di attuazione”.

“Sono personalmente soddisfatto -continua Piazza- delle prescrizioni avanzate dall’Ente e del lavoro svolto fino ad oggi. Sulla base di queste indicazioni, avanzerò una richiesta di incontro al Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, affinché la necessità di dotare la città di un depuratore attivo proceda di pari passo con l’esigenza di tutelare un’area già fragile e soggetta a dissesto idrogeologico. Sono certo che la sinergia istituzionale a cui vogliamo puntare saprà garantire la tutela di entrambi gli aspetti, nell’interesse della comunità e del territorio.”

 

 

 

 

 

 

 

 





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