Dopo anni di attesa, il Sannio segna un passo decisivo nella tutela ambientale e nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Il sito di Toppa Infuocata, a Fragneto Monforte, è finalmente libero dalle ecoballe, mentre le operazioni di svuotamento dello STIR di Casalduni sono ormai in dirittura d’arrivo. A celebrare questo traguardo è stato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nell’area dove per anni erano state stoccate circa 65mila tonnellate di rifiuti. “Senza l’impegno della Regione
Campania le ecoballe sarebbero rimaste qui fino al Tremila” ha detto il Governatore.
Restando sui temi ambientali, De Luca ha lanciato l’allarme sull’intervento di potabilizzazione della Diga di Campolattaro, evidenziando il rischio che il Governo possa rivedere l’investimento previsto dal PNRR. “Dobbiamo tenere gli occhi aperti – ha sottolineato – perché sento che il Governo vorrebbe mettere in secondo piano l’intervento su questa opera in quanto, secondo i governanti, i lavori non si completerebbero entro il 2026“.
Ad accogliere il Governatore c’erano numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il consigliere regionale del PD Erasmo Mortaruolo, il presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi e il sindaco di Fragneto Monforte, Luigi Facchino. Il primo cittadino ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come la rimozione delle ecoballe rappresenti un traguardo atteso da anni dall’intera comunità.
Soddisfatto anche il presidente della Provincia, Nino Lombardi. Grazie a un accordo tra Regione, EdA SAMTE e SAPNA, partiranno a breve i lavori per la riattivazione dello Stir, segnando un altro passo avanti nella gestione sostenibile dei rifiuti nel Sannio.
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