Il Codacons Campania, con una nota del presidente Matteo Marchetti, ha formalmente diffidato il Comune di Ponte a seguito – si legge nel comunicato – “delle gravi criticità ambientali e sanitarie connesse all’attività dell’impianto per la lavorazione di conglomerati bituminosi della LABIT S.r.l. sito in Contrada Piana.
L’associazione ha raccolto le denunce dei residenti della zona attraverso l’avvocato sannita Vincenza Stefanucci, costretti a vivere tra polveri, odori molesti, rumori incessanti e vibrazioni che compromettono la qualità della vita e la salute pubblica. Le case, i terreni coltivati e le aziende agricole circostanti – sottolinea la nota – risultano gravemente colpiti da emissioni incontrollate e da un’attività industriale che si svolge, secondo quanto denunciato, in violazione di numerose norme ambientali e urbanistiche.
“È inaccettabile – dichiarano il Presidente del Codacons Campania l’Avv. Matteo Marchetti e l’Avv. Vincenza Stefanucci – che un impianto così invasivo possa operare senza che vengano garantite le minime condizioni di vivibilità per i cittadini e di tutela per l’ambiente. Abbiamo chiesto l’intervento urgente del Prefetto di Benevento, dell’ARPAC e dell’ASL competenti per territorio, per tutte le verifiche necessarie sulle attività dell’impianto, abbiamo poi diffidato il Sindaco di Ponte quale responsabile per la salute dei cittadini e comunicato tutto anche alla Procura della Repubblica affinchè indaghi sull’esistenza di eventuali reati ambientali”.
Il Codacons Campania invita le autorità competenti a intervenire con urgenza, a tutela della salute collettiva e del rispetto della legalità, riservandosi ogni azione legale a difesa della cittadinanza anche per il risarcimento di tutti i danni.