Al momento non ci sono prove concrete che la “invasione dei maranza” possa davvero verificarsi, e potrebbe trattarsi semplicemente di una polemica nata sui social. Tuttavia, i controlli sono già in atto: la Digos di Napoli, in collaborazione con altre questure, ha intensificato il monitoraggio sia su strada che sul web.
Il motivo è facilmente comprensibile: domani, 1 marzo, si terrà la partita tra Napoli e Inter allo stadio Maradona, un incontro che potrebbe essere decisivo per la corsa allo Scudetto. La situazione è quindi particolarmente delicata dal punto di vista dell’ordine pubblico, e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha disposto misure aggiuntive di sicurezza.
Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando un giovane streamer torinese di origini marocchine, che si è autoproclamato “leader” dei maranza, ha lanciato una provocatoria “chiamata alle armi”. L’invito consisteva nel prendere il Frecciarossa (senza biglietto) e scendere al Sud, con tappe a Roma, Napoli e Bari, per creare scompiglio. È importante precisare che si tratta di un ragazzo che da anni pubblica video provocatori, con l’intenzione di alimentare la sua figura pubblica e creare contenuti virali. L’invito, seppur provocatorio, è stato ripreso e rilanciato da numerosi altri utenti sui social. Di risposta, sono arrivati video da Napoli in cui giovani si dichiarano pronti a reagire, anche in modo piuttosto deciso.
Il dibattito è proseguito su TikTok, ma non si può escludere che alcune persone prendano sul serio l’invito e si presentino davvero con l’intenzione di creare disordini. Per questo motivo, i controlli sono stati rafforzati, monitorando sia i social, per seguire i video e i commenti correlati, che le strade, al fine di individuare eventuali gruppi “sospetti” in movimento. Fino ad ora, con l’imminente arrivo della data dell’evento, non sono emerse particolari criticità.