Un incontro speciale ha acceso la curiosità degli studenti dell’Istituto Tecnico Industriale “Giambattista Bosco Lucarelli” di Benevento. L’11 marzo, circa cento ragazzi dell’ultimo anno dell’Istituto Superiore hanno accolto i Carabinieri della Compagnia locale per una lezione sulla cultura della legalità, trasformata in un vero e proprio dialogo interattivo. A guidare l’incontro, il Maggiore Emanuele Grio, Comandante della Compagnia di Benevento, con il supporto del Dirigente scolastico, Prof. Giovanni Marro, della prof.ssa Marisa Del Monaco e di tutto il corpo docenti.
L’evento, inserito nel progetto “Formazione alla cultura della legalità”, ha avuto un secondo momento altrettanto coinvolgente: la visita degli studenti al Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento (12 marzo). Un’esperienza immersiva che ha permesso ai ragazzi di toccare con mano la quotidianità dell’Arma e il suo ruolo nella tutela della sicurezza della collettività
Durante la lezione, il Maggiore Grio ha affrontato con i ragazzi temi di stringente attualità: dalle dipendenze adolescenziali (tra cui la smartphone addiction, fumo, alcol, droga, food addiction e fitness ossessivo) al cyberbullismo, passando per il furto di identità digitale, l’adescamento sessuale dei minori online, la violenza di genere e domestica, la ludopatia e i pericoli del Dark Web. Non una semplice lezione, ma un confronto vivo e concreto, arricchito da esempi reali che hanno reso ancora più tangibili i rischi e le possibili conseguenze di comportamenti pericolosi.
Ma il momento più emozionante è arrivato con la visita alla Caserma “Stefano Di Bonaventura”. Qui, gli studenti hanno scoperto il cuore pulsante dell’attività di controllo del territorio: la Centrale Operativa, reparto di coordinamento delle pattuglie sul territorio e terminale delle chiamate fatte dai cittadini al numero di emergenza 112; i ragazzi hanno poi osservato da vicino la sofisticata strumentazione utilizzata dai militari per analizzare le scene del crimine. Grande entusiasmo ha suscitato anche l’esibizione del Nucleo Cinofili Carabinieri di Sarno, con i cani per ricerca droga e armi Luna e Pilar, protagonisti di un’esercitazione mozzafiato.
L’interesse dei ragazzi non si è fermato ai temi trattati: tanti di loro hanno chiesto come si diventa Carabinieri, quali percorsi di studio sono necessari e quali competenze bisogna sviluppare. Segno che l’incontro ha lasciato il segno, stimolando non solo consapevolezza ma anche vocazioni.
Il Maggiore Grio ha infine ribadito l’importanza del legame tra scuola e forze dell’ordine, sottolineando come la scuola debba essere un presidio di legalità e un punto di riferimento per la crescita civica dei giovani. Un messaggio chiaro e potente, che ha acceso nei ragazzi non solo la curiosità, ma anche il desiderio di essere cittadini responsabili e consapevoli.