Ecco la riscrittura in forma di articolo di cronaca, suddiviso in tre paragrafi, con stile giornalistico chiaro e ordinato:
Napoli, 15enne rapito mentre va a scuola: liberato dopo otto ore, fermato un uomo
Mattinata di terrore a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove un ragazzo di 15 anni è stato sequestrato mentre si recava a scuola. Il giovane, figlio di un imprenditore originario del quartiere Barra, è stato prelevato da un commando di uomini e caricato su un furgone, nonostante abbia tentato di divincolarsi e gridare. Un barista ha provato ad intervenire e ha riferito di aver visto almeno due rapitori, uno dei quali a volto scoperto. L’allarme è stato lanciato subito tramite i social, grazie alla segnalazione di un passante, e ha avuto ampia diffusione.
Dopo otto ore di angoscia, il ragazzo è stato ritrovato a Licola, in buone condizioni fisiche ma visibilmente scosso e privo della cartella e del tablet. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i rapitori gli avrebbero calato un cappuccio in testa prima di trascinarlo sul mezzo, risultato poi rubato. Durante la prigionia, il commando avrebbe contattato i genitori chiedendo un riscatto di 1,5 milioni di euro. Le forze dell’ordine hanno agito con tempestività, attivando indagini congiunte tra la Squadra Mobile di Napoli, lo SCO e i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, coordinati dal pm Henry John Woodcock.
Nel tardo pomeriggio, è stato fermato un uomo di 24 anni, di origini straniere, sospettato di essere uno dei componenti del gruppo criminale. L’uomo è ora indagato per sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dalla modalità mafiosa. Il fermo è stato eseguito nelle fasi immediatamente successive al rilascio del ragazzo. Il minore e i suoi genitori si trovano ora in questura, assistiti dall’avvocato Michele Rullo, per essere ascoltati dagli inquirenti, mentre prosegue l’interrogatorio del presunto rapitore.