Evitare a monte la produzione dei rifiuti, prevederne il riciclaggio e diminuirne il volume ottimizzando il trasporto. Punta a questo il nuovo sistema integrato di raccolta differenziata che Comune e Asia intendono realizzare grazie ad un progetto da oltre 960mila euro con fondi del Pnrr. Una iniziativa importante – dal titolo “Dal Vetro alla Sabbia, Casa dell’Acqua e Mangiaplastica. Riduzione volumetrica e valorizzazione del rifiuto vetro e riduzione dei rifiuti in plastica: Casa dell’Acqua e Mangiaplastica” – che vuole anche coinvolgere la cittadinanza e commercianti nel sistema di gestione dell’immondizia. Il tutto in un’ottica di tracciabilità che può, attraverso delle premialità da assegnare ai cittadini virtuosi, collegarsi anche all’implementazione della Tarip – la tariffa puntuale che prevede un sistema di addebito basato sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ogni utente, anziché applicare un costo fisso a prescindere dal volume generato.
Attualmente, nell’aria urbana il sistema adottato dall’Asia per il servizio di raccolta differenziata è organizzato con il sistema “porta a porta”, mentre nelle contrade la raccolta è organizzata a mezzo contenitori stradali (campane, cassonetti e bidoni carrellati) in punti prestabiliti (ecopunti). L’obiettivo del progetto è dunque quello di dotare il servizio pubblico locale di gestione dei rifiuti urbani di impiantistica con tecnologia innovativa che migliori la fruizione del servizio stesso.
In primis, arriveranno tre trituratori di vetro stradali da posizionare in luoghi scolastici o in luoghi strategici con l’ausilio di associazioni di categoria; 38 saranno invece quelli domestici da fornire ad utenze che producono notevoli quantità di vetro quali bar, vinerie, ristoranti presenti nel centro storico.
Interessante proprio questo aspetto: nel cuore cittadino, infatti, verrà attenuato il rumore prodotto dalle attività di svuotamento tradizionale, alle prime ore del mattino, migliorando la vivibilità dei residenti. Anche per le utenze commerciali si avrà un contenimento dell’occupazione degli spazi per il deposito con migliori riflessi sia in termini operativi sia in termini di decoro ambientale tramite i trituratori domestici. Le apparecchiature sono infatti progettate per un utilizzo professionale – con display, connessione wifi e grande capacità contenitive – con lo scopo di ridurre, in modo semplice e veloce, il volume delle bottiglie di vetro prodotte dalle utenze della movida, stimolando una corretta raccolta differenziata.
Previste inoltre 6 case dell’acqua da posizionare in: viale San Lorenzo (nei pressi dell’ITI Bosco Lucarelli); via Gesù bambino di Praga (nei pressi della scuola San Filippo), piazza Risorgimento (nei pressi dell’attuale Mangiaplastica); via De Sanctis (nei pressi dell’Unisannio); via Santa Colomba (nei pressi dell’Ufficio Scolastico Provinciale); via Delcogliano (nei pressi dell’ospedale San Pio).
Sei anche i dispositivi mangia-plastica, da installare nei luoghi di maggior consumo: in via Ievolella (nei pressi del centro commerciale ‘I Sanniti’); via Beccaria (nei pressi del centro commerciale ‘Il Noce’); via San Vito (nei pressi del centro commerciale ‘Buonvento’; via Saverio Casselli, viale Aldo Moro e via Nenni.
Infine, tre aspiratori stradali elettrici: si tratta di macchine progettate per pulire e aspirare detriti, vegetazione, polvere e sporcizia dalle strade e dalle aree pubbliche.