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Un nuovo capitolo si aggiunge alla vicenda che vede coinvolti madre e figlio del Rione Ferrovia di Benevento, accusati di presunti maltrattamenti su animali. Questa mattina il sindaco Clemente Mastella ha convocato una conferenza stampa all’indomani del servizio mandato in onda dal programma “Le Iene”, che ha ricostruito la storia sin dal principio, mettendo in luce una realtà complessa.
Nel servizio, firmato dal giornalista Alessandro Sortino, sono intervistate tre donne che, a volto coperto, sono state definite ‘giustiziere’ in difesa degli amici a quattro zampe, in quanto picchiano coloro i quali, loro stesse, accusano di aver commesso violenze sugli animali. Le tre avrebbero fatto incursione anche in casa di madre e figlio, generando uno stato di paura nei due.
In realtà, il servizio mette in risalto anche un dato importante: le profonde crepe della società contemporanea dove si intreccia la violenza fai-da-te in nome di un presunto amore per i cani ad una situazione di estrema difficoltà economica e sociale per la famiglia coinvolta.
Una vicenda che, quindi, pone diversi interrogativi: se da un lato è importantissimo tutelare la salute degli animali, evitando casi di maltrattamenti accertati, dall’altra è fondamentale intercettare attraverso i servizi sociali persone fragili e ai margini della società, che necessitano di un aiuto concreto e che, in questa vicenda in particolare, sono finiti alla gogna mediatica subendo violenza fisica e psicologica per la loro incapacità di prendersi cura adeguatamente degli animali.
Proprio su questo aspetto, nel suo intervento il sindaco Mastella ha ribadito la gravità di quanto accaduto e del clamore mediatico che ha finito per macchiare anche la città di Benevento. Il primo cittadino ha espresso una netta condanna per le offese ricevute e ha anche denunciato quanti lo hanno offeso e minacciato via social.
Mastella ha commentato la protesta svoltasi sabato scorso nei pressi della stazione ferroviaria e che ha visto la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli: “Attraverso il mio avvocato stiamo valutando se denunciare anche lui e se vincerò la causa devolverò tutto alle associazioni che si occupano di cani”.
