Tenere alta l’attenzione sulle truffe agli anziani, che continuano ad essere tentate, sventate e purtroppo anche messe a segno sia in città che in provincia. Nella giornata di ieri l’ennesimo ‘colpo’ eseguito di gente senza scrupoli, ma che è stato evitato grazie alla prontezza delle vittime. In questi casi, si sa, la buona informazione unita all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai carabinieri del Comando provinciale può portare a risultati importanti: come accaduto oggi, quando una rete di truffatori – che operava in varie città d’Italia – è stata smantellata dai militari dell’Arma portando a ben 29 misure cautelari.
Fortunatamente, il raggiro costruito ai danni di una 85enne del viale Mellusi non è andato a buon fine. Questo il modus operandi seguito dai malviventi: intorno all’ora di pranzo un sedicente assicuratore ha telefonato alla vittima riferendo che il figlio della donna continuava a guidare l’auto senza assicurazione obbligatoria. Una scelta, questa, che gli avrebbe causato a stretto giro diversi problemi con la legge. Per risolvere la questione, dunque, sarebbe stato necessario pagare la quota annuale ad un dipendente dell’agenzia assicurativa, che sarebbe passato di lì a poco presso l’abitazione dell’anziana. Per aumentare la pressione psicologica, nella conversazione telefonica è intervenuta anche una seconda persona che, fingendosi maresciallo dei carabinieri, avrebbe prospettato futuri guai giudiziari per il figlio dell’anziana non in regola con i pagamenti. Fortunatamente la donna, ben informata sul ‘fenomeno delle truffe’, ha prima ascoltato le chiacchiere dall’altra parte del telefono e poi ha mandato letteralmente a quel paese i suoi interlocutori.
Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani continua dunque a rappresentare una sfida anche nel Sannio. Nonostante le iniziative di prevenzione, il rischio per i cittadini più vulnerabili rimane alto. Il consiglio è sempre lo stesso: “Non fidatevi di richieste di denaro da parte di sedicenti avvocati o appartenenti all’Arma. In caso di dubbi, contattate immediatamente polizia o carabinieri”.