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Realtà aumentata, 3d e accessibilità: Provincia e Sannio Europa pronte al rilancio del Geobiolab – NTR24.TV

Realtà aumentata, 3d e accessibilità: Provincia e Sannio Europa pronte al rilancio del Geobiolab – NTR24.TV


Chiuso dal periodo della pandemia, quando fu oggetto di alcuni atti vandalici,  il Geobiolab di Benevento potrebbe presto rinascere grazie al progetto “GeoBioLab 3D”. La Provincia, insieme con la società in house Sannio Europa, parteciperà ad un avviso pubblico del Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito dei fondi del PNRR, per ottenere un finanziamento di 160mila euro dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale con strategie digitali innovative.

GeoBioLab 3D punta a trasformare la struttura didattico-museale dedicata alla storia della Terra e all’evoluzione della Vita in un museo tecnologico e inclusivo. Tecnologie avanzate come la scansione e la riproduzione 3D, la realtà aumentata e virtuale, saranno integrate in percorsi multisensoriali progettati per abbattere barriere sensoriali e comunicative. Il progetto è rivolto a tutti: persone con disabilità, che potranno beneficiare di soluzioni tattili e audiovisive; famiglie e studenti, che vivranno esperienze coinvolgenti grazie a narrazioni digitali e contenuti interattivi e visitatori da remoto, che potranno esplorare il museo virtualmente.

La proposta include lo sviluppo di una piattaforma digitale basata su motori grafici come Unity e Unreal Engine, con dispositivi di sensing e IoT. Questa tecnologia permetterà la creazione di ambienti virtuali realistici e digitalizzerà i reperti per garantirne la conservazione e la diffusione.

Il GeoBioLab 3D segue la scia di progetti già realizzati nella sezione Egizia del Museo Arcos, come ARTecIN, per la digitalizzazione 3D della statua di Horus e del Rilievo di Iside Lactans, e MAIA, che ha creato percorsi tattili per persone con disabilità sensoriali. Entrambi hanno dimostrato come l’innovazione possa rendere il patrimonio culturale più accessibile.

Se finanziato, il progetto potrebbe restituire alla città una struttura simbolo, trasformandola in un punto di riferimento per l’innovazione culturale e tecnologica. 





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