Il Sannio continua a perdere abitanti, come mostrano i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2025. La popolazione residente è scesa a 259.648 persone, in calo rispetto all’anno precedente, quando era di 261.419. Circa 1800 residenti in meno, con un tasso di variazione per mille di -6,8: ciò significa che ogni mille abitanti la popolazione è diminuita di circa 7 persone.
L’età media è di 47,1 anni, la più alta della Campania, segnale di una comunità sempre più anziana. Anche le nascite continuano a diminuire: nel 2024 sono venuti al mondo solo 1600 bambini, il 3,1% in meno rispetto all’anno precedente. Il tasso di natalità è fermo a 6,3 per mille, con un’età media delle madri al parto di 33,1 anni, la più alta della regione insieme alla provincia di Avellino.
Dall’altro lato, i decessi nel 2024 sono stati 3.300, con un calo del 2,7% rispetto al 2023. Tuttavia, il tasso di mortalità rimane alto: 12,8 per mille, ben superiore a quello delle nascite. Il saldo naturale, cioè la differenza tra nati e morti, è fortemente negativo: -6,3 per mille. Questo significa che la popolazione diminuisce soprattutto perché nascono sempre meno bambini rispetto alle persone che scompaiono.
Anche i movimenti migratori non aiutano a riequilibrare la situazione. Il saldo complessivo è negativo: -0,5 per mille. Il tasso migratorio interno è ancora più preoccupante: -3,6 per mille, segno che molte persone scelgono di lasciare il territorio per trasferirsi in altre parti d’Italia. L’unico aspetto positivo è il saldo migratorio con l’estero, pari a 3,1 per mille, che indica un discreto numero di persone provenienti da altri Paesi e che si stabiliscono nel Sannio.