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Slow Food Valle Caudina​ a congresso: conferma di Ciardiello e focus sui prodotti del territorio – NTR24.TV

Slow Food Valle Caudina​ a congresso: conferma di Ciardiello e focus sui prodotti del territorio – NTR24.TV


Il congresso della condotta Slow Food Valle Caudina ha rinnovato le cariche sociali e confermato la guida del presidente Giovanni Ciardiello. Suo vice sarà Carmine Borreca, completano il direttivo Aniello Troiano, Costantino Caturano, Antonia Abbatiello, Nello Falzarano e Carmine Falco.

Un congresso molto partecipato quello ospitato da “Km 237”, ristorante di Paolisi, che ha visto protagonisti i prodotti del territorio a partire dai due presìdi della Valle Caudina, la salsiccia rossa di Castelpoto e la cipolla di Airola. «Continueremo a lavorare – ha assicurato Giovanni Ciardiello – come condotta al servizio del territorio della Valle Caudina allo scopo di educare al gusto, salvaguardare la biodiversità, promuovere un nuovo modello agro-alimentare rispettoso dell’ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali locali».

«La nostra condotta – ha sottolineato Ciardiello – opera in un territorio a cavallo di due province, quella di Benevento e quella di Avellino, in cui sono presenti importanti e pregiate colture. Ad esempio, la mela annurca, la cipolla di Airola già presidio slow food, come è già presidio slow food la salsiccia rossa di Castelpoto, e poi la castagna del Partenio, il vino di Falanghina, l’Aglianico del Taburno e il vecchio rosso di Pannarano vinificato con uve Mangiaguerra, la coda di volpe (Amineo), le pregiate olive delle varietà ortice, racioppella e frantoio, le nocciole avellane, il tarallo e il cicatiello di San Martino, la ‘nfrennula di Sant’Agata de’ Goti e Durazzano. Nel settore ortofrutticolo la Valle Caudina si caratterizza con varietà di peperone tipo corno di capra, la ciliegia imperiale, i fagioli di montagna e le patate interrate del Taburno. Infine, la presenza di aziende zootecniche con allevamenti caprini, bovini e bufalini completano il quadro dell’agro-alimentare caratterizzante il territorio di riferimento da sempre sito di grande interesse sia per l’agricoltura che per le bellezze naturali e storiche presenti. Il nostro lavoro è sempre aperto al contributo e alle intuizioni di produttori, ristoratori, semplici cittadini che hanno deciso di aderire al mondo Slow Food. Scommettiamo con tutti loro sulla possibilità di diffondere e radicare l’idea di buono, pulito e giusto in un’alimentazione fatta di prodotti tipici di eccellenza».

Tra gli impegni assunti in fase congressuale dalla condotta della Valle Caudina anche quello per la castanicoltura con il percorso già avviato per il riconoscimento della castagna del Partenio come prodotto Igp. Tra i contributi della serata invece quello di Patrizia Spigno, candidata alla presidenza regionale di Slow Food Campania.

«L’augurio che io faccio alla condotta della Valle Caudina – ha detto la Spigno – è quello di generare progetti di rete, di curare come ha sempre fatto il fattore umano e soprattutto di lavorare insieme in sinergia con gli altri territori del Sannio e di tutta la Campania. Dobbiamo tutti insieme lavorare per fare una rivoluzione, culturale in primis, per dare il giusto valore a chi produce il cibo, alle aziende del territorio, quelle che rispettano l’ambiente e coltivano i prodotti tradizionali locali e non solo. Sono certa che la squadra che si è creata con Giovanni Ciardiello saprà fare bene».





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