Un pomeriggio di leggera apprensione si è vissuto ieri ad Ercolano, dove sono state registrate tre scosse di terremoto con epicentro localizzato all’interno del cratere del Vesuvio. La più intensa delle tre, di magnitudo 2.3, si è verificata alle ore 19.05 ad una profondità di circa tre chilometri.
Il sisma, seppur di moderata entità, è stato distintamente avvertito dalla popolazione, in particolare nella zona del quartiere di San Vito, situato lungo il versante meridionale del vulcano. Anche coloro che avevano scelto di trascorrere la giornata di Pasquetta nell’area boschiva del cratere, ricadente nel territorio comunale di Ercolano, hanno percepito la vibrazione.
Le altre due scosse, di magnitudo inferiore, si sono registrate rispettivamente alle ore 18.07 (magnitudo 1.3) e alle ore 19.06 (magnitudo 1.8), entrambe con epicentro all’interno del cratere del Vesuvio.
Nonostante la sequenza sismica, le autorità competenti non hanno segnalato alcun danno a persone o cose. La situazione è costantemente monitorata dagli esperti dell’Osservatorio Vesuviano, che registrano quotidianamente l’attività del vulcano.
Sebbene eventi sismici di questa portata non siano rari nell’area vulcanica vesuviana, la sequenza ravvicinata delle scosse ha generato un certo grado di preoccupazione tra i residenti. Tuttavia, al momento non si registrano particolari criticità e la situazione resta sotto controllo.